In famiglia

   Oggi, 14 dicembre, un solerte impiegato del nostro Comune ha fatto il giro dei locali pubblici per distribuire un volantino, che annuncia che venerdì 16 dicembre ci sarà un incontro pubblico dove verrà illustrato il progetto del porto turistico.

   Lascia perplessi la tempistica della pubblicizzazione dell'evento, oggi per dopodomani, ma lascia ancora più perplessi l'elenco dei partecipanti all'incontro: tutti personaggi di famiglia, naturalmente parliamo di appartenenza politica, fatta eccezione per i tecnici.

   Sindaco, presidente della provincia, assessori regionali e un senatore della Repubblica, tutti rigorosamente di centrodestra.

   Quale sarà la conclusione? Tutte lodi e incoraggiamenti ad andare avanti su questo progetto, l'ennesimo (chi vuole conoscere la storia del porto turistico dal 1986 ad oggi può cliccare qui) e curiosamente a pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative.

   A questo punto visto che l'amministrazione se la scrive, se la legge e se la canta non capisco che senso ha partecipare a questo incontro, mi sembra tempo perso ed invito i sanvitesi a disertare questa manifestazione, che può essere considerata una vera presa in giro.

   Infatti se avessero voluto veramente la partecipazione dei cittadini non solo per essere messi a conoscenza del progetto, ma anche per chiedere loro se erano o meno d'accordo, la cosa doveva partire da lontano e non da due giorni prima.

   Sembra, però, che i nostri amministratori siano, nella pratica, un po' allergici a queste forme di partecipazione democratica, salvo poi aver dichiarato nel loro programma amministrativo che "Il cittadino, attraverso una informazione costante e puntuale, sarà posto nella condizione di contribuire alle scelte che l'amministrazione opererà nel corso del quinquennio.".

   Come al solito si predica bene e si razzola male.