L'ufficio

   Il signor Punzecchini spinse il pesante uscio marrone e si trovò immediatamente immerso in Burochtitlan. L'odore dominante era quello lacrimevole del fumo, seguito a ruota da quello acre del caffè. Nell'aria il suono prevalente era quello delle chiacchiere, frammisto al ticchettio greve delle macchine da scrivere ed a quello più soffice dei computers.

   L'impressione era che lì si lavorasse, magari senza particolare premura, ma con minuziosa pignoleria, tuttavia. II signor Punzecchini si diresse verso l'ufficio informazioni, e chiese del carteggio "Y".

   - Deve recarsi presso l'ufficio "Trasparenza Domopak"-, gli rispose la scontrosa impiegata.

   Il signor Punzecchini sì diresse verso l'ufficio "Trasparenza Domopak", e chiese del carteggio "Y".

   - Mi spiace - gli rispose la zelante impiegata -, ma il Capo-Settore s'è preso la febbre magnarella. Si rechi dal Capo Segretario Mostrinato Delegato a Quel Che Gli Pare.

   Il signor Punzecchini, che cominciava quasi a stancarsi, si diresse verso l'ufficio del Capo Segretario Ecc...., e chiese del carteggio "Y".

   - Mi spiace, rispose l'occhialuto uomo -, ma non sono autorizzato ad effettuare tali operazioni. Si rechi, piuttosto, dall'Arci Vice Direttore Delegato a Tutto. Il signor Punzecchini, che stava quasi per alterarsi, si diresse verso l'ufficio dell'Arci Vice Ecc..., e chiese del carteggio "Y".

   - Lei vuole la mia fine?-, rispose quasi in lacrime l'uomo - No, non posso prendermi questa responsabilità! La scongiuro, vada da Lui!

   Al signor Punzecchini sembrava che tutto questo fosse solo una studiata macchinazione per farlo incontrare faccia a faccia con Lui, l'Unico, il Vero, il Solo, l'Inimitabile, l'Onnipotente. Magari pensavano avrebbe fatto marcia indietro, di fronte a cotanta scienza.

   Ma Punzecchini non aveva paura, ed osò introdurre la propria insulsa figura nel Supermegamaximpareggiabile Ufficio Onnicentrale.

Lui era lì, immenso.

   - Cosa le serve?

   - Vorrei il carteggio "Y" per cortesia.

   - E per farci che?

   - Le interessa?

   - Io devo sapere tutto,

   - E' un mio diritto disporre di quei documenti.

   - Ah si? Vedremo.... Ce l'ha il modulo F/25? Ed il certificato di pulizia morale? E la licenza Inquisitoria? E la marca da bollo? E, mi dica, ce l'ha l'esame delle urine?

   - No.

   - E allora cosa vuole che le dia?

   - Informazione, trasparenza, giustizia.

   - Eh, buonanotte... E mica pretenderà di sapere proprio tutto!!!

   - No??

   - No!! Vada, vada...

   Il signor Punzecchini se ne andò, sì, ma da un vecchio e saggio giudice pelato, che gli diede pure ragione, punendo l'arroganza del Supremo.

   Felice per il proprio riconosciuto diritto, il signor Punzecchini, comunque, per sicurezza, andò lo stesso a farsi l'esame delle urine.

   Non si sa mai, può sempre servire...

Sandro de Nobile