Utero in affitto?
Consultando i registri delle nascite dell'archivio storico del nostro Comune, mi capita di trovare sempre dei casi particolari in merito alla registrazione dei nati.
Per un certo periodo sui registri del Comune era persino annotata anche la data del battesimo del nascituro a convalida dell'atto civile.
Poichè è di questi giorni la disputa sul cosiddetto "utero in affitto" e sulla difficoltà nel registrare i genitori del nascituro, mi è venuto sotto gli occhi una delle tante registrazioni dove il nome della madre non veniva registrato sull'atto di nascita e che, di conseguenza il nato aveva solo il padre, anche se questi non era legato alla madre dal vincolo di matrimonio.
- Estratto del certificato di nascita - Anno 1868
Questa situazione comportava quindi che il padre, una volta unitosi in matrimonio con un'altra qualsiasi donna, rendesse quest'ultima madre legittima del bambino senza che costei non l'avesse procreato.
Possiamo dire che allora "l'utero in affitto" fosse una pratica normale?
Certo adesso sarebbe difficile se non impossibile registrare una nascita senza registrare anche il nome della madre.