Paranze nostre
L'andare a rovistare tra vecchie carte, di solito, porta alla mente i ricordi, piacevoli o spiacevoli che siano, del passato, ma ogni tanto porta ai nostri occhi cose sconosciute.
A me è capitato di trovare un carta ingiallita dal tempo con una poesia di Alfredo Luciani.
Non pensavo che leggere una poesia in dialetto potesse portare nel mio animo una specie di sconvolgimento e di commozione.
Poichè penso che questa poesia non sia una novità per gli amanti del dialetto, e questo mi fa pensare a Adelia Mancini, Luciano Flamminio ed altri, credo che lo sia per chi come me non approfondisce la produzione di poeti e scrittori dialettali, perciò voglio dare, tramite questa poesia di Alfredo Luciani, una spinta ad approfondire questo settore della nostra vita culturale.