Gruppo misto
Quello che è difficile da comprendere è l'ostilità nei confronti del consigliere Bianco Pasquale nel non permettergli, una volta subentrato al dimissionario Angelo Radoccia, di denominare il suo Gruppo consiliare col nome di "Fratelli d'Italia".
Nel nostro Statuto è previsto che un singolo consigliere possa costituirsi in Gruppo consiliare dandone comunicazione al Sindaco ed al Segretario comunale e che "i Consiglieri comunali rappresentano l'intero Comune senza vincolo di mandato" a prescindere in quale lista siano stati eletti ed è cosa normale che il Gruppo abbia un nome e cognome ed in questo caso quello di un partito, ma la cosa non va a genio all'attuale maggioranza, che, ricordiamolo, ha già preso una cantonata con la presunta incompatibilità a consigliere di Flamminio Sebastiano.
Infatti la maggioranza ha posto un quesito al Prefetto chiedendo se un Gruppo Misto possa avere il nome di un partito ed il Prefetto ha giustamente risposto che non è possibile.
Chiaramente il quesito è stato posto in maniera impropria o, ad essere maligni, in maniera capziosa, perchè nel nostro Regolamento non si fa alcuna menzione di "Gruppo Misto", ma si parla in modo inequivocabile di "Gruppo Consiliare" e di conseguenza sono i suoi componenti a sceglierne il nome.
A questo punto dovrebbe essere il consigliere Bianco Pasquale a chiedere al Prefetto se è un suo diritto scegliere il nome con cui denominare il suo Gruppo di appartenenza, che, è bene ribadirlo, non può essere definito, a norma di Statuto, "Gruppo Misto".
Restiamo in attesa dell'evolversi della situazione.