Caduti
Ogni tanto sulla rete ricorre periodicamente la polemica sulla targa dei Caduti di Nassiriya, trasformata dall'attuale Amministrazione nel ricordo di tutti i Caduti per l'Italia senza distinzione alcuna.
Senza voler andare molto indietro nel tempo e partendo da quello che ancora molti dei nostri anziani ricordano, la strage di Cefalonia, mi permetto di fare un elenco numerico, e senza riportarne le generalità, dei nostri morti in servizio all'estero in missione di pace.
- 1949, un finanziere muore in Eritrea;
- 1950, un carabiniere muore in Eritrea;
- 1952, due carabinieri muoiono in Somalia;
- 1961, 13 aviatori periscono nella strage di Kindu, in Congo;
- 1973, un militare dell'esercito muore in Egitto;
- 1983, un marinaio muore a Beirut;
- 1992, quattro soldati e quattro aviatori muoiono in Croazia e in Bosnia;
- 1993 sette soldati muoiono in Somalia;
- 2003, Strage di Nassiriya;
- 2006, quattro soldati morti in Iraq;
- tra il 2006 e il 2013 altri 65 morti in Afghanistan.
Spero di non averne dimenticato altri e mi auguro che non ce ne siano più per il futuro, per cui viene spontanea la domanda: Perchè la targa solo per alcuni? E gli altri caduti in missione di pace?
Il nostro Monumento li ricorda invece tutti, senza alcuna distinzione di appartenenza.