Aggregazione

  Nel 1955 il nostro Comune cercò di ampliare il proprio territorio cercando di espandersi sia verso Ortona che Rocca San Giovanni.

   Le contrade interessate erano Ripari e Bardella di Ortona e Vallevò, Piani di Marchi, Scalzino, Sterpari e Santa Calcagna di Rocca San Giovanni.

   Naturalmente i due Comuni interessati si opposero e trovarono mille pretesti per non cedere i loro territori.

   Vi riporto parti di una lettera che i cittadini di Bardella e Ripari scrissero al Presidente della Repubblica per chiedere l'aggregazione a San Vito.

   "Le borgate medesime  dal 1573 hanno sempre fatto parte della parrocchia dell'Immacolata Concezione di San Vito Chietino (...) e parimenti dal 1809 al 1930 hanno sempre fatto le denunce di nascita, morte e matrimoni civili nel Comune di San Vito Chietino ed in quel cimitero hanno le loro tombe e cappelle di famiglia dove seppelliscono i morti, senza autorizzazione prefettizia, per decisione ministeriale."

   Naturalmente non è valsa a nulla questa lettera.

   Per Rocca San Giovanni la situazione fu diversa e la giustificazione del Prefetto fu la seguente:

   "... La domanda dei cittadini delle frazioni indicate in oggetto non è sottoscritta dalla maggioranza qualificata dei contribuenti della frazioni stesse (...) per cui non può promuoversi l'invocato provvedimento di aggregazione...".

   E le cose restarono come sono adesso con territori appiccicati a San Vito, ma facenti parte di Comuni lontani.