A sua Eccellenza

   Poichè la situazione del porto era stagnante e il bisogno della sua sistemazione urgente, anche per favorire la lavorazione del pesce turchino, i maggiorenti del paese, il Podestà e il Segretario del Fascio, decisero di rivolgersi al capo supremo, sua Eccellenza Benito Mussolini.

   Vi riporto il telegramma che fu inviato a sua Eccellenza per implorare il suo interessamento per la questione porto.

   A S.E. Benito Mussolini

    Capo del Governo

Roma

   Inaugurandosi stamane San Vito Chietino stabilimento lavorazione pesce turchino, già operante Spagna, e che ora remunera penoso lavoro cento marinai ed operai, comune pensiero rivolgesi con infinita riconoscenza capo amatissimo.

   Popolazione marinara ha invocato paterna benevolenza Duce sistemazione piccolo porto ricovero che consenta approdo barche in ogni tempo eliminando rischi e disagi che non permettono oggi dare massimo impulso come è possibile industria pesca.

   Terenzi segretario unione lavoratori industria

   Bianco Podestà

   Cocucci Segretario Fascio

   Cignozzi Commissario Cooperativa Pesca.

12 aprile 1937 - XV

   Come si vede ce l'hanno messa tutta, ma il porto d'allora, forse a causa della mancata benevolenza del Duce, ad oggi è sempre lo stesso.