Elezioni 1964

 

  Il 1964 è stato un anno molto importante per la storia delle elezioni a San Vito. Infatti si iniziò a votare col sistema proporzionale e questo incoraggiò e favorì la nascita di numerose liste.

  Infatti si presentarono all’esame elettorale ben sette liste con un totale di 104 candidati.

  Mi sembra importante pubblicare i nomi di tutti i candidati anche per riuscire a capire meglio come fossero accese le passioni dei nostri concittadini e come vivessero l’impegno politico; passioni ed impegno sono andati via via scemando fino a cadere nella disillusione e nello sconforto dei nostri giorni, allorquando parlare di politica è come parlare di cose di malaffare, anche perchè l’impegno elettorale si traduce, il più delle volte, in interesse personale.

  Di sotto le tabelle dei voti delle liste e delle preferenze ottenute dai candidati:

 

  La DC sbaragliò il campo aggiudicandosi 11 consiglieri sui 20 disponibili, nonostante la presenza di una lista civica (Ramo d’Ulivo) composta di dissidenti democristiani, che avrebbe dovuto, in teoria, sottrarre molti voti alla DC.

 

Gli eletti furono i seguenti:

 

DC

- Pagliaccio Giuseppe

- Di Renzo Giovanni

- Giuliante Dragani Luigi

- Firmani Lorenzo

- De Nardis Lino

- Altobelli Graziano

- Berghella Pierino

- Scaccia Giorgio

- Iezzi Alfredo

- Olivieri Vito

- Verì Tommaso

Ramo d’Ulivo

- De Nobile Carmine

- D’Angelo Rocco

- Mancini Alberto

PCI

- Cupido Gabriele

- Caravaggio Antonio

 PSI

- Barlaam Mario

- Stella Raffaele

PRI

- Catenaro Giovanni

MSI

- Forlani Nicola

 

   Il 12 dicembre furono eletti il sindaco, il sig. Pagliaccio Giuseppe, e la giunta municipale che risultò così composta: Firmani Lorenzo, Di Renzo Giovanni, Giuliante Dragani Luigi e Altobelli Graziano, assessori effettivi, Iezzi Alfredo e Verì Tommaso, assessori supplenti.

  La vita amministrativa andò avanti senza scosse fino al settembre 1967, quando il sig. Barlaam Mario si dimise e fu sostituito dal sig. Piccinino Vito, mentre l’assessore effettivo Altobelli Graziano, a seguito di un esposto di un gruppo di cittadini, fu dichiarato decaduto e sostituito dal sig. Carmine De Nobile.