L'analisi del voto
Appena finito lo spoglio ho azzardato un'analisi del voto molto sommaria limitandomi a far notare come le due liste unite, rispetto alle elezioni del 2017, avessero perso ben 444 voti.
La notizia non ha accontentato tutti e qualcuno mi ha rimproverato di non essere stato esaustivo nell'analisi del voto.
A questo punto ritorno sull'argomento e pubblico due tabelle nelle quali si può notare l'andamento del voto e delle preferenze delle liste e dei candidati presenti nelle due tornate elettorali.
(Cliccare sulle tabelle per ingrandirle)
Dalla prima tabella si nota come l'accoppiata non abbia ricevuto il consenso sperato e che abbia perso voti in tutte le sezioni fatta eccezione della prima dove è andata su di soli 4 voti.
Discorso più interessante si può fare esaminando la tabella delle preferenze dove quasi tutti i candidati hanno aumentato le proprie preferenze con il top raggiunto da Nardone Roberto che ha aumentato di ben 338 voti le sue preferenze rispetto al 2017.
Hanno perso voti Tosti Tito e Giannantonio Guerriero, probabilmente vittime della feroce lotta alle preferenze scatenatasi durante la campagna elettorale, ma anche di una disaffezione dell'elettorato di riferimento, in particolar modo quello del PD, verso l'esponente di punta del suo partito a San Vito, tanto che viene da chiedersi dove sono stati indirizzati i voti che Giannantonio avrebbe dovuto raccogliere.
Spero di aver fornito tutti i dati possibili, affinchè ci si possa fare un'idea più precisa del risultato di queste elezioni.