Il miracolo della neve
Ricordando gli anni passati e l'infanzia non può che aprirsi un panorama di emozioni e sentimenti che con i tempi che corrono sono destinati ad essere un bagaglio dimenticato e spesso ignorato.
Il Natale e la neve erano eventi unici, si guardava in alto perché questo miracolo mostrasse la sua verità, la sua essenza e completezza. Oggi guardiamo sempre più in basso, travolti da eventi epocali che hanno infranto certezze e riferimenti, spettatori di un capovolgimento di idee, relazioni, sotto il peso di un bombardamento mediatico quotidiano e incessante che aumenta e lievita in ognuno fragilità e malessere.
Ma il Natale è sempre quello, un appuntamento al quale nessuno può mancare, il simbolo della nascita e della rinascita, il cambiamento che si lascia desiderare e accogliere senza riserve. E allora questo istinto naturale riporta a galla ricordi ed emozioni di una infanzia dimenticata ma vera, il tempo della vita che torna a scuotere e a infrangere il superfluo, l'inutile e la mancanza di senso.
Il miracolo della neve disegna un paesaggio incantato e magico sulle case silenziose del paese, gli occhi per guardare il passato, la bellezza e l'umanità che accoglie tutti in un unico abbraccio, il riflesso della vita che il Natale e la neve conservano, al riparo dalla solitudine, dal dolore e dall'indifferenza, i mali del secolo con i quali dobbiamo confrontarci spesso senza essere preparati.
In un'ottica di recupero e riscoperta di antiche tradizioni anche il paese diventa una città globale, ideale e più vera, un tessuto sociale che ripara i danni del tempo e della noncuranza, un calore che sotto la neve consente al seme di germogliare per una nuova stagione.
Laura Alberico
(NdR) Diciamo grazie a Laura per questo pensiero che ci ha riservato per il Natale , che tutti festeggeremo fra pochi giorni.