I poveri

   Con delibera consiliare del 6 febbraio 1943 il Consiglio comunale di San Vito sotto la presidenza del Podestà approvava l'elenco dei poveri in pubblica seduta.

   Oggi solo pubblicare la copia di quella deliberazione manderebbe in prigione l'autore, reo del reato di violazione della privacy.

   Comunque le cifre si possono pubblicare e penso che sia possibile raffrontarle con quelle odierne.

   Nel 1943, in periodo di guerra, l'elenco conteneva 78 nuclei familiari per complessivi 314 componenti tra il Paese e la Marina, mentre erano 37 per 111 componenti i nuclei di Sant'Apollinare.

   Nell'elenco è annotato a fianco di alcune famiglie richiedenti la parolina "no", che ci fa pensare che queste famiglie non avessero i requisiti per accedere all'elenco.

   Gli esclusi erano 4 per Paese e Marina e 5 per Sant'Apollinare.

   Con questa delibera le cose erano fatte e non c'era possibilità di ricorso.

   Pensate che ai nostri giorni la cosa sarebbe passata liscia senza ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato e via discorrendo?

   Non credo proprio e possiamo considerare questo un sistema senza gli intoppi della burocrazia.

   Il Podestà, scusate, anzi il Consiglio decideva e chi s'era visto s'era visto, alla faccia della democrazia.