I doppioni...
San Vito è un paese particolare sotto molteplici aspetti e ancor di più sotto quello dell'organizzazione clericale.
Infatti abbiamo tre parrocchie (San Vito paese, Marina e Sant'Apollinare), due vescovati (Chieti-Vasto e Lanciano-Ortona) e due uffici della Caritas (presumo però che anche a Sant'Apollinare ce ne sia uno).
E' notizia di ieri sul giornale locale "Il Centro", che il nostro Comune, per venire incontro alle legittime necessità assistenziali dell'ufficio Caritas del Paese, si stia prodigando per rimettere in sesto (spesa circa 7.000,00 euro) un locale municipale per permettere l'apertura di un ambulatorio medico per l'assistenza ai poveri ed ai disagiati.
A prescindere dal fatto che i provvedimenti pubblici a favore della parrocchia del Paese stiano ammontando a circa 20.000,00 euro (ambulatorio e struttura di accesso disabili), ci stupisce il fatto che ci sia questa invasione di campo nel territorio della Caritas della Marina dato che questo ambulatorio sarà ubicato nei locali dell'ex Guardia medica estiva.
Un grazie verrà sicuramente dai poveri della Marina, ma non saranno certo contenti i poveri del Paese che avranno grande disagio a raggiungere l'ambulatorio alla Marina e poi, viene da chiedersi, perchè non localizzare questo ambulatorio in uno dei locali della Casa canonica del Paese, che data la sua ampiezza dovrebbe avere degli spazi liberi soprattutto al pianterreno dove in anni passati erano ubicate le aule della vecchia Scuola d'Avviamento?
Ripeto, siamo un Paese particolare e senza queste strane soluzioni non riusciamo proprio a stare.