Note in merito
E' stato affisso un manifesto, a firma dei gruppi consiliari di minoranza, dal titolo allarmante: "Dall'illegalitą alla sopraffazione".
Senza voler entrare in merito alle contestazioni rivolte all'amministrazione comunale facciamo notare alcune incongruenze.
Il Comune di San Vito ha ricevuto in comodato gratuito nell'agosto del 2012 le aree dell'ex sottostazione, occupate abusivamente, secondo gli autori del manifesto, da un gruppo di persone che utilizzavano la sigla Zona 22.
Domanda: chi ha amministrato San Vito dall'agosto 2012 e fino al giugno 2017, quando i cittadini sanvitesi li hanno consegnati ad un ruolo diverso come quello della minoranza?
Risposta: Nuova Alleanza per San Vito.
Domanda: Cosa hanno fatto gli amministratori di quel periodo per sanare una situazione ritenuta illegale?
Risposta: Niente.
Domanda: Ci sono forse altri interessi intorno a questa zona "altamente strategica e adiacente al tracciato della futura Via Verde"?
Risposta: Non sappiamo ancora.
Domanda: Dove stavano queste persone che parlano di "sopraffazione e di ignoranza dei principi di trasparenza, e imparzialitą", quando, da questo sito e con colloqui diretti con rappresentanti di uno dei gruppi consiliari di minoranza, si denunciavano questi comportamenti dell'attuale amministrazione in merito all'assegnazione di sedi a tre associazioni locali?
Risposta: Non c'erano o non hanno avuto voglia di intervenire.
Se i principi della difesa della trasparenza e dell'imparzialitą sono tanto cari ai gruppi di minoranza come mai sono insorti adesso? La trasparenza e l'imparzialitą valgono sia quando si assegnano locali ad alcune associazioni senza la pubblicazione di un bando sia quando si tratti di una zona come la ex sottostazione.
Infine non ci resta da osservare come questa unione tra gruppi di minoranza sia innaturale o vuole essere la continuazione del patto del Nazareno tra PD e centrodestra?