L'inciucio
E' una parole entrata da qualche anno nella vita politica italiana e alla quale vengono dati vari significati come imbroglio, pasticcio e manovre poco chiare tra gruppi che apparentemente sono opposti tra di loro, ma che mettono in pratica anche con mezzi poco leciti moralmente una spartizione del potere.
Facciamo questa premessa per cercare di capire dove stia andando la politica sanvitese.
Infatti mai come ora c'è il silenzio più assoluto sui movimenti per la formazione delle liste per le prossime elezioni di giugno.
In altri comuni la campagna elettorale è iniziata da tempo e tutti conoscono i candidati alla carica di sindaco e di consigliere, ma a San Vito tutto tace e l'unica cosa certa e chiara è la candidatura di Bozzelli per la lista "San Vito Bene Comune".
Per il centrodestra e per il centrosinistra si fanno nomi, che non hanno la sostanza della scelta definitiva e anzi comincia a circolare la voce di un tentativo di accordo tra il gruppo dell'amministrazione uscente e quello del PD che aspira a sostituirlo.
Il centrodestra sarebbe favorevole perchè stanco dopo dieci anni di gestione amministrativa che ha prodotto poco o niente per la nostra comunità e il centrosinistra stanco di subire l'umiliazione dell'ennesima sconfitta dovuta alla presenza di una terza lista, San Vito Bene Comune, che sta erodendo la sua base di consensi.
La gente non ne può più e seguitare ad amministrare in queste condizioni non sarà facile per nessuno ed è qui che nasce l'idea della lista unitaria, quella dell'inciucio, ma probabilmente gli accordi non sono ancora definiti per le differenti richieste dei posti da spartire dopo la vittoria e non tanto per le scelta del candidato sindaco, perchè trovare un personaggio buono per tutte le stagioni a San Vito non sarà difficile.
Fantapolitica? Può essere, ma la politica ci sta dimostrando continuamente che l'impossibile non esiste e che le fantasie più estreme il più delle volte si realizzano.