Il candidato
Per qualcuno fare il candidato sembra una professione come un'altra dove basta fare un colloquio con una ditta per essere assunto.
Se riportiamo il tutto alla politica sanvitese e non abbiamo vuoti di memoria ci accorgeremo che ci sono candidati buoni per tutte le ditte e tutte le stagioni.
Infatti non importa aver appoggiato, che so, un lista di destra per candidarsi successivamente in una di sinistra, l'importante è la candidatura.
Si tratta del cosiddetto "candidato talpa", che passa buona parte del suo tempo nascosto in qualche incarico di potere per poi sbucare all'improvviso, come fanno le talpe, nell'orto di chi gli fa balenare l'idea di una candidatura e non fa niente se non distingue i colori tanto la talpa è notoriamente molto miope.
L'attuale momento politico, naturalmente, favorisce questi comportamenti dato che non ci sono più punti di riferimento politico a guidare le scelte dei cittadini e le sezioni di partito sono inesorabilmente chiuse.
Qualcuno potrebbe obiettare che un punto fermo sia Zona 22, peccato che le idee che prospetta siano rinchiuse all'interno delle mura che delimitano la loro zona dove se le suonano e se le cantano stancamente tra di loro senza portarle fuori tra la gente tanto che per avere una certa visibilità sono sempre alla ricerca di un candidato esterno come lo fu Pino Ferraro cinque anni fa e come lo sarà il prossimo eventuale candidato.