La fretta
In data 3 marzo 2016 la giunta comunale ha approvato la deliberazione n. 11 riguardante il Piano di lottizzazione di c.da Foreste, che è stata pubblicata all'Albo Pretorio in data 10 marzo 2016 con la seguente motivazione: "copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'albo pretorio n. 93 per 15 giorni consecutivi dal 10-3-2016 ai sensi dell'art. 124, comma 1, del TUEELL, senza reclami e che la presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 10-03-2016".
La matematica non è un'opinione come sembra esserla invece la lingua italiana, per cui meraviglia che si possa affermare che una delibera pubblicata il 10 marzo per 15 giorni consecutivi è scaduta il 24 marzo senza che ci siano stati reclami.
Infatti se oggi è il 13 marzo e al 24 marzo mancano ancora ben 11 giorni, come è possibile dichiararla esecutiva, perchè non ci sono stati reclami nei 15 giorni successivi alla sua pubblicazione?
Non si capisce il senso della certificazione a futura memoria o c'è qualche motivo particolare per cancellare i 15 giorni che devono passare dalla sua pubblicazione all'Albo Pretorio?
Altra stranezza nel dispositivo del documento, che respinge le osservazioni al Piano presentate da "San Vito Bene Comune" consiste nel fatto che si dà piena fiducia alla relazione di un ingegnare nominato dall'amministrazione comunale per controbattere le osservazioni di un organo ufficiale e terzo come la Provincia di Chieti, che ha manifestato molte perplessità sulla Variante e sul rispetto di diverse norme provinciali.
Infatti alle osservazioni dei tecnici della provincia, che sono i responsabili preposti alla corretta osservanza delle norme si oppone una perizia di parte che "risulta pienamente esaustiva in merito".
Ma vi immaginate un contenzioso in tribunale dove si prende per vero la versione del perito di parte? Qualsiasi giudice si metterebbe a ridere e nominerebbe, come minimo, un perito terzo, ma qui si dà per scontato che sia vero quanto affermato dall'ingegnere nominato dall'amministrazione.
Ultima annotazione sulla delibera di Giunta n. 11 del 3 marzo 2016.
All'inizio della delibera si afferma quanto segue: Dei signori componenti della Giunta Comunale di questo Comune
Catenaro Rocco | Sindaco | P |
Staniscia Lorenzo | Vice Sindaco | P |
Comini Luigi | Assessore | A |
Giuliante Daniela | Assessore | P |
ne risultano presenti n. 3 e assenti 1 come indicato nel prospetto sopra riportato.
Da quanto su scritto risulta che l'assessore all'Urbanistica, avv. Luigi Comini, è assente, ma nella premessa, senza che venga data notizia a verbale della sua presenza, risulta che la sua proposta è stata allegata alla delibera.
Come è stato possibile? In quali forme l'assessore ha presentato la proposta? E' o non è obbligatoria la presenza per l'inserimento di una proposta in una deliberazione di Giunta comunale?
Qualcuno potrebbe dare una risposta a questi interrogativi ed agli altri sopra espressi?
Che l'amministrazione taccia è sicuro, ma le opposizioni non leggono le delibere e non notano queste incongruenze?