Ci riprovano
Corrono voci sempre più insistenti sulla privatizzazione dei sevizi cimiteriali.
Dopo l'ultima privatizzazione (gestione dell'impianto di pubblica illuminazione) stiamo in attesa del bando, che privatizzerà i sevizi cimiteriali.
La scusa per procedere a queste operazioni è la convenienza economica per l'amministrazione pubblica.
Quando un'amministrazione pubblica cede in gestione un servizio ad un privato non lo fa a titolo gratuito, come è accaduto nel nostro caso per la gestione dell'estate sanvitese, ma deve tirare fuori dei bei soldini e la ditta, che li riceve ne trae un lauto guadagno.
E allora? Perchè il privato ci guadagna e il pubblico ci rimette?
Penso che la risposta sia lapalissiana: i pubblici amministratori o non sono in grado o non hanno la voglia di gestire il servizio, non riescono a far fruttare il lavoro del personale e in qualche caso, come leggiamo sulle cronache dei giornali, qualcuno ci fa affari.
Passando dal generale al particolare, cioè a San Vito, penso che la risposta sia più semplice: i nostri amministratori locali, di fronte all'oneroso compito di amministrare e gestire i servizi cittadini, hanno preferito gettare la spugna e ricorrere a privati che, di fronte al guadagno, si daranno da fare per gestire, non si sa quanto positivamente per i cittadini, questi servizi.
Ma allora viene da chiedersi: perchè li abbiamo eletti a gestire la cosa pubblica, se non sanno fare di meglio che delegare ad altri la gestione? Ma noi, cittadini sanvitesi, non avevamo delegato l'attuale sindaco e la sua giunta ad amministrarci?
Se sono stanchi o non hanno tempo, perchè non si dimettono?