Carta straccia
Stavolta il titolo è senza punto interrogativo, perchè sembra che tale sia lo Statuto comunale.
Ogni qualvolta si fa riferimento ad un suo articolo il Sindaco ci fa sapere che quanto previsto dalle norme statutarie sono solo chiacchiere vane.
L'art. 15, comma 3 dello Statuto parla di decadenza dopo tre assenze consecutive dalle sedute del consiglio comunale, ebbene il sindaco ci fa sapere che deve essere lui a ritenere se "le procedure di decadenza" siano opportune e che la "procedura di decadenza non è nè automatica nè obbligatoria" ed allora dobbiamo pensare che le norme dello Statuto sono solo chiacchiere.
Probabilmente il sindaco, quando si arroga il potere di decidere se una cosa è opportuna o meno non considera che le norme non si applicano a discrezione, ma si applicano e basta e soprattutto quando la cosa può non far piacere a chi deve decidere.
Ancora qualche considerazione: perchè la maggioranza sembra non mostrare interesse alla decadenza di un consigliere dell'opposizione? Perchè la maggioranza considera valida l'assenza in quanto riconducibile a motivi di lavoro, quando la legge tutela sotto ogni forma la libertà di partecipazione alla vita politica? Normalmente un consigliere che non può esplicare con la dovuta partecipazione il suo mandato di eletto dal popolo si dimette o no?
Comunque vi allego la lettera di risposta del sindaco e le sue considerazioni e poi vedete un po' voi che giudizio dare.