Scappati i buoi
Un vecchio adagio dice che scappati i buoi di solito si chiude la porta della stalla.
A Sant'Apollinare sta succedendo che la scuola elementare non riaprirà per ospitare gli alunni per il prossimo anno scolastico e che questi saranno ospitati presso l'edificio della scuola media del Paese.
Premettiamo che la situazione della scuola era nota agli amministratori da mesi e che niente è stato fatto per evitarne la chiusura per ora temporanea, ma che rischia di diventare definitiva.
I genitori sono giustamente incavolati e il sindaco e l'assessore al ramo, che sono di Sant'Apollinare, di fronte alle giuste proteste stanno cercando di correre ai ripari.
In giro circolano le ipotesi più fantasiose come l'affitto di locali privati, la sistemazione presso la parrocchia e, da ultimo, la sistemazione in container.
Quest'ultima soluzione sarebbe la più disastrosa dato che i container dovrebbero essere sistemati sull'area del campo di calcetto, rendendo la situazione già precaria di questo impianto sportivo distruttiva.
Tutto questo senza pensare che per la definizione della questione occorre l'assenso della Dirigenza scolastica attualmente senza un Dirigente in carica.
E poi la questione sicurezza come la mettiamo? Ci siamo forse già dimenticati del prefabbricato di c.da Mancini andato a fuoco anni fa e che non ha fatto una strage solo per la tempestiva azione delle maestre?
Ultima annotazione: i bambini verrebbero trasportati gratis a San Vito e naturalmente qualcun altro pagherà queste spese, il Comune, cioè noi tutti, o gli altri alunni con un rincaro delle tariffe di trasporto, ma non sarebbe meglio applicare il proverbio che dice che chi rompe paga?
No signori amministratori, così non va ed è troppo comodo accusare il destino cinico e baro, scaricando su altri le vostre responsabilità.
Suvvia fate uno sforzo: dimettetevi!