Perle di saggezza...
Ricordo ai visitatori di questo sito alcune perle del programma elettorale di Nuova Alleanza per San Vito:
- ... le politiche di investimento errate si ripercuotono negativamente sul bilancio sotto forma di indebitamento eccessivo, di tasse e di tributi maggiori per i cittadini.
- Si pensi alla rinegoziazione dei mutui ammontanti a svariati milioni di euro, con ultima scadenza nel 2034 che, uniti alle spese fisse, irrigidiscono il bilancio comunale.
- ... il Piano degli Investimenti dovrà concretamente rappresentare lo strumento programmatico-operativo per la redazione di una pianificazione previsionale e programmatica credibile e veritiera, da far conoscere alla cittadinanza mediante un suo recapito domiciliare.
Campagna elettorale, tanto si sa che la gara è tra chi le spara più grosse. E' vero che in campagna elettorale le frasi ad effetto la fanno da padrone, ma quando poi si va ad amministrare e la realtà coinvolge le tasche dei cittadini allora la cosa diventa seria.
Ultima scadenza per il pagamento dei debiti contratti dal Gabbiano si afferma, nel programma elettorale di Nuova Alleanza, essere il 2034, cioè tra 19 anni e quindi saranno i nostri figli, se non nipoti, a dover pagare, ma che questi che ci amministrano adesso vogliano indebitare anche i nostri pronipoti mi sembra una mostruosità.
Ricordo benissimo le parole del sindaco Catenaro durante una seduta consiliare che dichiarava che mai la sua amministrazione avrebbe fatto l'operazione di rinegoziazione dei mutui, ma che accade?
Accade che il 12 novembre 2009 si chiede agli uffici comunali di incaricare un responsabile tecnico per la rinegoziazione dei mutui con la Cassa DDPP e il 13 novembre 2009 l'incarico di consulente viene dato al dott. Claudio Foscoli di Terni.
Non contenti con delibera consiliare n. 10 del 21 maggio 2015 vengono rinegoziati i debiti e portati a scadenza nel 2044.
Piccola precisazione: nel dispositivo della delibera si afferma che l'atto viene approvato con voti unanimi, mentre nelle votazioni si è verificata l'astensione del consigliere Nardone Gabriele.
Quello che era scandaloso prima diventa normale adesso.