Il restauro
Nella notte di Natale si sono accesi i lampadari restaurati.
Facevano parte della memoria collettiva dei sanvitesi i lampadari che sin dai primi del '900 si protendevano maestosi nell'arco trasversale della navata centrale della chiesa "Immacolata Concezione" di San Vito Chietino.
Tutti ritenevano, ormai, un lontano ricordo quel balenio di fiammelle, che nelle festività solenni sormontavano le teste dei fedeli incantati.
Quei lampadari dopo cinquant'anni, nella notte di Natale, sono tornati a risplendere grazie all'impegno delle donne dell'Associazione del Tempo Libero, che hanno raccolto le offerte per il restauro, la partecipazione generosa dei cittadini e la passione e il faticoso lavoro di alcuni parrocchiani.
I lampadari sono stati rinvenuti per caso nel 1970 da Mario Cipriani su un alto pianerottolo del campanile della Chiesa durante i lavori di riparazione del tetto: erano coperti da uno strato di cera e di sterco dei piccioni, in frammenti di bronzo e ottone, irriconoscibili.
I restauratori, Della Fazia-Marino Benedetta e Tullio Flavio hanno eseguito con competenza e ottimi risultati il minuzioso lavoro di restauro, che ha restituito grandiosità ai lampadari.
Lo scintillio delle ottanta lampadine led rende, ora, più maestosa la Chiesa, le conferisce un chiarore emozionante e significa l'affetto dei parrocchiani per la loro Chiesa, la casa di Dio, la casa di tutti e connota una fede semplice, spontanea, ma pur sempre fede.