L'amministrazione e il Parco
All'incrocio tra piazza Garibaldi e c.so Matteotti è comparsa una gigantografia del costituendo Parco della Costa Teatina.
Opera di conoscenza questa operazione, che sarebbe meritoria se si fosse limitata ad illustrare, per grandi linee, l'incidenza del parco sul territorio sanvitese, ma non è tale, perchè si è dimostrata un'opera di disinformazione e di allarmismo.
L'amministrazione che ha sempre "dimostrato particolare attenzione alla difesa dell'Ambiente" è stata sempre contraria all'idea Parco.
Contraddizione in termini, dato che i difensori dell'ambiente hanno portato avanti un importante progetto di difesa ambientale: la variante al PRG per permettere di edificare in una delle poche zone verdi e libere da costruzioni del nostro territorio.
Ma le contrarietà dell'amministrazione al Parco sono anche altre così riassunte:
1 - L'esclusione dei sindaci dal governo del Parco.
Meno male che i sindaci sono stati esclusi, perchè come avrebbero potuto prendere delle decisioni impopolari, che avrebbero potuto scontentare le loro clientele politiche?
Possibile che questi amministratori non abbiano compreso quanto sia importante la terzietà delle amministrazioni locali in questo progetto?
Cosa potrebbe succedere in un consiglio d'amministrazione con la presenza di solo alcuni sindaci? Quali interessi avrebbero difeso? Certamente quelli del proprio territorio.
2 - Ci sono aree di scarsa valenza ambientale.
Non vorrei essere scortese, ma non mi sembra che i nostri amministratori possano vantare dei titoli importanti in valutazione ambientale del territorio, ma possono dire, come tutti noi, se una cosa piace o meno, ma questi giudizi hanno solo un valore formale e non scientifico.
3 - Ambiente già ampiamente tutelato.
E meno male che l'ambiente costiero è tutelato già ampiamente, perchè se questa tutela ha prodotto lo sconcio, che è sotto gli occhi di tutti stiamo freschi.
4 - Un inutile e costoso carrozzone politico.
Perchè se fossero presenti i sindaci non sarebbe lo stesso un carrozzone? No, sarebbe una carrozzella dove sistemare eventualmente figli, nipoti e parenti vari, come si cerca di fare in tutte le pubbliche amministrazioni.
Questi amministratori da circa 10 anni ci stanno promettendo progetti di sviluppo, che dovrebbero risollevare le sorti dell'economia sanvitese, ma finora non ne è stato portato a termine uno di quelli sempre promessi in campagna elettorale e di fronte a questo fallimento stanno cercando di far ricadere le responsabilità sul Parco.
Cari amministratori se vi dimettete entro la fine dell'anno facciamo in tempo a votare per la prossima primavera.
Fateci un pensierino.