L'assenza

  Siamo arrivati al punto che, nonostante le alluvioni, che hanno distrutto gran parte del nostro territorio, che la struttura fisica del territorio stia andando in malora, non si alzi una voce pubblica, che cerchi di contrastare questa deriva pericolosa.

   Qualche chiacchiera su FB come se tutti i sanvitesi passassero buona parte del loro tempo davanti ad un monitor di un PC e nient'altro.

   La politica sta morendo e non si avverte nemmeno la presenza dell'unico partito che abbia una sezione aperta (?), il PD.

   A proposito del PD è interessante notare come nemmeno le primarie siano riuscite ad aprire la porta della sezione di c.so Matteotti, dato che le votazioni si sono tenute presso la sede di Nuovi Orizzonti, associazione molto vicina all'on. Nenna.

   Questo fatto è molto importante, perchè ci fa capire come tutte le remore degli ex DS siano state ormai superate e che gli steccati sono ormai caduti (per la storia di San Vito, questo fatto può essere paragonato alla caduta del Muro di Berlino).

   Personalmente non ci vedo niente di male, perchè adesso la politica non si identifica più in categorie come destra e sinistra, ma ci si aggrega sulle proposte politiche a prescindere da certi caratteri ideologici, che hanno segnato la politica nel passato, ma il problema è che a San Vito la politica non solo tace, ma è colpevolmente assente.

   In altri tempi un'amministrazione debole come questa sarebbe caduta in breve tempo, mentre seguita ad amministrare un paese che sta morendo senza che nessuno si chieda cosa si possa fare.

   Probabilmente le forze politiche stanno aspettando, che la sindacatura Catenaro arrivi al suo termine naturale, per poi presentarsi ai cittadini di San Vito, promettendo mari e monti, ma la gente potrebbe chiedere loro semplicemente: dove siete stati finora?