Trabocco o cosa?

    La nostra costa è o forse è meglio dire era rinomata per la presenza di numerosi trabocchi, strane e curiose macchine da pesca.

   E' di questi giorni la polemica sul più famoso di questi trabocchi, quello del Turchino, che è di proprietà comunale.

   A settembre verrà smantellato e rifatto ex-novo da una ditta specializzata di Casoli.

   Fare un trabocco, secondo me, non è solo un'opera ingegneristica, ma è soprattutto un fatto di cultura e di conoscenze tramandate negli anni.

   Prendiamo ad esempio il trabocco di Punta Fornace, l'ultimo costruito sul nostro territorio.

   Questo trabocco è stato costruito dalla famiglia Verì, senza l'ausilio di macchinari fantascientifici e non è costato nemmeno lontanamente quei 70.000 euro che sono in programma per la ricostruzione di quello del Turchino.

   Purtroppo anche questo trabocco non assolve più la sua funzione perchè è stato trasformato, come tanti altri, in ristorante.

   Per permettere a chi lo vede adesso, una piattaforma anonima e senza vita, vi faccio vedere come era originariamente.

   San Vito, Costa dei Trabocchi o dei ristoranti? Ai posteri l'ardua sentenza.