Risposta
Sentir suonare il campanello e vedere una signorina, che porta in mano una raccomandata, che non aspetti, lascia un po' sorpresi.
A tutto ho pensato meno che quella raccomandata provenisse dal Comune e che il sindaco dopo una mia ennesima richiesta e a distanza dei trenta giorni canonici avesse risposto.
La raccomandata in effetti conteneva la risposta che attendevo da mesi ed era quella che riguardava l'uso dei locali comunali da parte di varie associazioni. (Cliccare qui per leggere la risposta)
Adesso mi chiedo: perchè tutta questa ritrosia nel rispondere alla richiesta di un cittadino? Ho dovuto scomodare il Presidente della Repubblica, il Prefetto ed infine i consiglieri comunali di minoranza (Per chiarezza bisogna dire che solo il consigliere di San Vito Bene Comune ha preso a cuore la questione presentando un'interrogazione) per avere questa risposta, che mi sembra anche un po' evasiva.
Infatti di costi non si parla, perchè devono essere ancora quantificati.
Ma cosa c'è da quantificare visto che sono anni che questi locali vengono usati, non si sa quanto legalmente, da alcune associazioni?
Noi, la Ginestra, che utilizziamo un locale privato, paghiamo regolarmente il canone SASI, quello della Zecca e tutte le tasse comunali che gravitano sulla nostra sede.
Si sono preoccupati i nostri amministratori, nel dare l'uso gratuito dei propri locali, di dire ai titolari che le imposte e i vari canoni devono essere regolarmente pagati? Noi paghiamo regolarmente la tassa sui rifiuti solidi urbani e queste associazioni le pagano?
A questo non è stata data risposta, ma ci si è limitati a dire che i costi sono in via di quantificazione, ma non si capisce a carico di chi.
Vuoi vedere che alla fine a pagare sarà come al solito Pantalone?
Ultima considerazione: la ex scuola elementare di c.da Mancini è ancora a disposizione del Comune?