La diciottenne
Sul Corriere della Sera del 12 marzo, Aldo Cazzullo scrive una recensione del primo romanzo di Giovanni Floris "Il confine di Bonetti", ed. Feltrinelli, e nella citazione di un brano del libro si può leggere il nome di San Vito e non si tratta di un San Vito qualsiasi, ma proprio del nostro paese.
Può essere una casualità, ma perchè Floris, tra i tanti nomi fra cui scegliere ha nominato San Vito Chietino?
Probabilmente perchè il riferimento non è proprio casuale e la frase in questione è la seguente: "E Fochetti aveva scopato. Con una diciottenne di San Vito Chietino. Primo fra tutti noi, campione indiscusso dell'estate."
Nel libro ci si riferisce ai primi anno '8o ed ormai gli avvenimenti sono lontani nel tempo, ma la citazione è interessante non tanto per cercare di scoprire chi è questa diciottenne dai costumi abbastanza spinti per la morale di un paesino alquanto bigotto, allora, come poteva essere San Vito negli anni '80, ma perchè ci lascia vedere come gli orizzonti sessuali di allora non erano poi così chiusi, ma abbastanza liberi.