La difesa
Che la discussione fosse accalorata lo capii subito nonostante mi trovassi ad una certa distanza dal porticato che si trova in piazza Garibaldi.
Quando arrivai vidi due miei amici discutere dell'esositą della TARI, che era appena arrivata.
I due si lamentavano del forte aumento rispetto alla tariffa dell'anno precedente e indicando lo striscione, che l'amministrazione comunale aveva fatto esporre sulla balconata dell'ex palazzo municipale e col quale si ringraziavano i cittadini per il buon andamento della raccolta differenziata, commentavano dicendo: "E meno male che la raccolta differenziata č andata bene, altrimenti quanto avremmo pagato?"
Ma nella discussione serpeggiava un certo disappunto per l'impotenza dei cittadini di fronte ad una amministrazione che faceva e disfaceva a suo piacimento senza che ci fosse qualcuno che potesse, se non impedirlo, almeno protestare.
La loro protesta individuale si era infranta sull'alzata di spalle dell'impiegato addetto, che, purtroppo per loro, non poteva fare niente per aiutarli.
La discussione si concluse con un moto di rimpianto e di fastidio nei confronti dei candidati, usciti sconfitti dalle passate elezioni amministrative, ai quali avevano dato il voto e chiedendosi che fine avessero fatto.
Uno dei due propose in maniera provocatoria di rivolgersi alla nota trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?"
Gią, che fine hanno fatto i consiglieri d'opposizione?
Non č inutile porsi questa domanda, dato che non danno notizie di sč e che č difficile incontrarli anche per strada.
Ma vista la mancanza assoluta di attivitą pubblica di questi consiglieri, non č opportuno che se ne tornino a casa?
E' mai possibile che circa duemila cittadini, che hanno votato le loro liste di appartenenza, non siano rappresentati e tutelati?
Mi auguro che queste liste non avranno il coraggio di ripresentarsi a chiedere il voto alle prossime elezioni amministrative.