Il silenzio

  E' difficile scrivere su questo sito qualcosa di interessante se non accade niente, che possa darmi l'occasione di scrivere.

   D'accordo, siamo usciti da poco dall'estate e, si sa, in questa stagione gli animi si placano e tutti più o meno si godono le ferie o un riposo meritato, ma a San Vito la politica ha esagerato, perchè sta in ferie da molti mesi.

   Unica parvenza di attività politica si è manifestata agli inizi di settembre quando si è tenuto un consiglio comunale non differibile, perchè bisognava approvare le tariffe della TASI, che erano in scadenza e questo consiglio non ha visto la presenza compatta delle opposizioni, anzi, approvate le aliquote, gli altri argomenti sono stati rinviati al prossimo consiglio.

   Il 16 ottobre scadrà il termine per il pagamento della prima rata della TASI e l'amministrazione comunale non ha ancora affisso un manifesto per informare i cittadini e tutto si svolge nell'assenza di una qualsiasi critica da parte delle opposizioni.

   Si pensava che con le dimissioni di Pino Ferraro, impegnato altrove per molto del suo tempo, ci sarebbe stato un aumento dell'attività politica affidata ad un elemento presente costantemente sul territorio, ma nessuno ha avvertito il cambiamento e allora viene da chiedersi il perchè delle dimissioni del consigliere Ferraro.

   Qualcuno dice che le dimissioni rientravano in accordi di rotazione tra i consiglieri della lista civica "San Vito Bene Comune" per permettere la formazione di una nuova classe politica, che avrebbe fatto esperienza per ripresentarsi più preparata alle prossime elezioni comunali, ma se questa tesi è vera c'è da chiedersi: a quando le dimissioni dell'attuale consigliere in carica?

   Stiamo tornando ai tempi in cui il senatore DC Errico D'Amico era solito affermare che era meglio una santa morte che le dimissioni?