Il posto
Era il quarto o quinto giro che il turista faceva alla ricerca di un parcheggio in piazza e di posti liberi nemmeno a pensarci salvo quello riservato a persone disabili.
Durante l'ultimo giro davanti a lui si trovò una macchina che disinvoltamente si infilò nell'unico parcheggio vuoto e dallo sportello di sinistra scese un aitante giovanotto, che chiuse lo sportello e se ne andò.
Il turista, stupito, fermò la sua macchina e andò a controllare se sul parabrezza ci fosse qualche autorizzazione particolare, ma vide solo il contrassegno che il Comune aveva rilasciato per una persona disabile.
Non so cosa passasse in quel momento nella testa del turista, ma sicuramente doveva trattarsi di qualche frase non ripetibile, perchè risalì in macchina scuotendo la testa e, prendendo la strada, che conduce al mare, sparì.
Molto probabilmente il turista doveva essere a conoscenza dall'art. 188, c. 4, CdS, che prescrive che se il contrassegno viene utilizzato da persona diversa dal titolare e lo stesso non è a bordo, chi lo utilizza dovrà pagare la multa da un minimo di € 84.00 per uso improprio del contrassegno.
Chissà se gli utilizzatori impropri, e a san Vito ce ne sono tanti, sono a conoscenza di questo articolo del Codice della Strada e perchè gli agenti della polizia locale, che sicuramente ne sono a conoscenza, non lo applicano?