A regola d'arte...

  Dietro segnalazione di qualcuno il segretario del PD locale si è accorto che in una causa intentata da un cittadino contro l'amministrazione comunale, a fronte dei 2008,59 euro di risarcimento, il Comune ne ha pagati ben 15.860,47 agli avvocati convenuti in giudizio e segnala la cosa su FB.

   L'avvocato Comini, assessore del nostro Comune, riesamina le carte e risponde con la cronistoria dell'accaduto, facendo notare come nella sentenza del tribunale il danno venga attribuito alla responsabilità del comune, perchè le infiltrazioni d'acqua erano dovute ad opere realizzate dal Comune di San Vito nell'anno 2001 e che in quel periodo il nostro Comune era amministrato dal PD (Il Gabbiano).

   Non voglio entrare nel rimpallo delle responsabilità, ma voglio far notare come nella sentenza del tribunale, che possiamo leggere grazie all'assessore Comini che l'ha pubblicata su FB, il giudice afferma che "dette opere (pozzetto idrico, elettrico e caditoia) non sono state realizzate a perfetta regola d'arte, anzi in maniera grossolana...".

   Di solito quando si riconsegna un'opera pubblica, per essere pagati bisogna attestare che tutte le opere sono state eseguite a regola d'arte e la cosa non risulta per quanto riguarda quelle di cui stiamo parlando.

   Qui qualcuno ha detto o attestato cose non vere se prendiamo per buona, e non può essere altrimenti, la sentenza del giudice.

   Chiedo a questo punto a chiunque possa fornirmi una risposta il nome e cognome, politico o tecnico che sia, del responsabile di questo fatto e se sia possibile chiedere un risarcimento dei danni provocati oppure facciamo finta di niente?