Siamo tutti ecologisti
L'argomento del giorno è l'autorizzazione data dal governo all'estrazione di non si sa bene cosa dal fondo del mare a qualche chilometro dalla costa sanvitese.
Il fatto ha messo in moto tutta una serie di dichiarazioni da parte di associazioni ambientaliste alle quali si è associato, udite udite, il comune di San Vito Chietino.
Il Centro di oggi, 22 febbraio, riporta una foto del sindaco ed un commento nel quale si afferma che l'amministrazione comunale metterà in atto tutte le azioni possibili contro l'insediamento delle trivelle di fronte alla nostra costa e la cosa non può che rallegrarci dato che l'unione fa la forza.
Quindi apprestiamoci a vedere sfilate di cittadini con in testa il sindaco bardato della fascia tricolore.
A me qualche dubbio su questa conversione alla difesa delle tematiche ambientali da parte dell'amministrazione viene, perchè non mi sembra che l'idea del Parco della Costa Teatina sia stata ben digerita da questa amministrazione, soprattutto alla luce del progetto porto e di quello più invadente del resort in contrada Foreste.
In effetti una piattaforma petrolifera a qualche centinaio di metri dal costruendo porto non invoglierà i turisti che stanno in fila per ancorare le loro barche nel futuro porto, come non credo che sarà piacevole da vedere da parte di chi, affacciandosi ai balconi delle abitazioni del resort, guarderà il mare.
Io non metto in dubbio la buona fede di chi vorrà impegnarsi in questa lotta contro le trivelle, ma, di solito, nelle schiere in battaglia c'è una prima linea ed una retroguardia e credo che ognuno dovrebbe occupare il posto che merita.