La sconfitta di Pirro
E' in corso sui quotidiani locali una battaglia a base di dichiarazioni riguardanti la "sconfitta" dell'Amministrazione comunale in merito al bando per il porto andato deserto.
Il sindaco fa capire che da ora si può cominciare a operare seriamente per la sua realizzazione.
Io in merito espongo una tesi, che, naturalmente, vale per quella che è e cioè solo un'ipotesi.
Io credo che l'Amministrazione sia andata presso qualche santuario a chiedere che il bando andasse deserto, perchè non sempre al bando rispondono le ditte amiche, ma qualche volta vincono, soprattutto, delle ditte ignote agli addetti ai lavori.
La mancata assegnazione dei lavori alle norme del bando mette adesso l'amministrazione nelle condizioni di agire con maggiore libertà e di rivolgersi, mediante la trattativa privata, a ditte, diciamo così, "amiche".
Le procedure si sveltiscono e l'eventuale frazionamento del progetto unico in più progetti separati, con la diminuzione dei costi, permetterà a ditte che non posseggono i grandi capitali previsti dal bando di intavolare trattative privilegiate con l'amministrazione.
E' solo un'ipotesi di scuola suggeritami dalla mia esperienza maturata in tanti anni di attività politica, ma tutto è possibile e prima di gridare al fallimento di questa operazione penso che occorra fare una riflessione più ragionata e meno facilona.
Naturalmente mi auguro di sbagliare, perchè, se il progetto fallisse veramente, sarebbe il fallimento di una classe politica che da quasi un decennio amministra (?) San Vito.