Questione di tempo

   Nel mio precedente intervento lamentavo il silenzio delle Istituzioni nel venire incontro alle richieste dei cittadini ed in particolare criticavo l'assenza di cultura istituzionale da parte dell'amministrazione sanvitese.

   Non rifaccio la cronistoria delle mie richieste di chiarimenti al sindaco in merito a delle situazioni che riguardano la vita della nostra comunità, ma mi limito a riferire l'ultimo episodio di questa vicenda.

   Ieri, 6 novembre, mi è pervenuta la tanto attesa lettera del Prefetto della provincia di Chieti, che invita il sindaco Catenaro a rispondere alla mia domanda sulla situazione di Via Olivieri.

   Molti ricordano che questa via è sempre stata di accesso pubblico e che veniva utilizzata dai cittadini della Marina, ma questo fino all'inizio di questa estate, quando alcuni cittadini si sono visti proibire il passaggio.

   Il sindaco non ha pensato di rispondere alla mia richiesta e questo fatto di scortesia istituzionale mi ha spinto a non chinare la testa e di chiedere l'intervento del Prefetto per il ripristino della legalità.

   Avevo smesso di sperare, ma non avevo tenuto conto dei tempi lunghi della burocrazia, quando è arrivata la risposta del Prefetto, che invita il sindaco a darmi le risposte richieste.

   C'era bisogno di tutto questo sindaco Catenaro? Non sarebbe stato più logico dare la risposta entro i tempi previsti dallo Statuto comunale?

   Naturalmente resto in attesa della risposta e non voglio nemmeno lontanamente pensare che non venga data, nonostante l'autorevole intervento del Prefetto.