Qualcosa si muove
E' stato affisso nel pomeriggio di oggi, 17 ottobre, un manifesto di Nuova Alleanza per San Vito dal titolo "Colpo alla schiena dei sanvitesi".
Il manifesto, che riportiamo integralmente, (cliccare qui per leggerlo) affronta il problema dell'iter seguito dall'Amministrazione nel trasformare un terreno da destinazione agricola ad edificabile.
Nel manifesto non si fa menzione del fatto che l'intera amministrazione di NAPSV abbia ricevuto avviso di garanzia da parte della magistratura lancianese e nemmeno del fatto che la provincia di Chieti non abbia partecipato alla conferenza di servizio per la variante al PRG, perchè riteneva che non tutte le norme fossero state rispettate e noi avevamo avanzato alcune perplessità in merito (leggi l'articolo pubblicato su questo sito nel 2012 dal titolo "La VIA dà il via?").
A sentire gli estensori del manifesto si tratta di un grosso errore della magistratura spinta dall'esposto di un cattivo soggetto, che odia San Vito e i sanvitesi.
Non credo che sia così, perchè se la Magistratura si è mossa avrà avuto i suoi validi motivi.
Io non conosco il contenuto dell'esposto nè l'ipotesi di reato che ha spinto la magistratura ad intervenire, perciò non prendo le parti di nessuno e resto in attesa degli esiti dell'inchiesta, ma non condivido l'appello all'emotività dei sanvitesi sulla perdita di 250 posti di lavoro.
Berlusconi ne promise un milione e vinse le elezioni anche se questa promessa si rivelò poi illusoria, NAPSV promette 250 posti di lavoro, che sono tali solo sulla carta.
Tra le altre promesse si parla di un finanziamento per circa 2 milioni di euro per non meglio specificate opere pubbliche, di esecuzione di opere di urbanizzazione da dare all'Ente, che se ne dovrebbe accollare gli oneri futuri di gestione e il divieto di modificare la destinazione d'uso per i prossimi 20 anni, come se questa modifica spettasse al privato e non al Comune di San Vito.
Come vedete c'è un po' di confusione, quindi aspettiamo la magistratura che chiarisca le cose.