La privacy

  L'economia di Roccacastello non era molto florida, ma con l'arrivo del periodo estivo, il ritorno dei cittadini che abitavano fuori per motivi di lavoro e con i turisti di passaggio o che venivano a visitare questo ridente paesino di montagna le cose cambiavano.

   Roccacastello aveva, però, una ricchezza nascosta nei boschi circostanti: il tartufo.

   C'erano due trattorie che in quel periodo facevano affari d'oro, tanto che la gente era costretta a fare la fila se voleva assaggiare la prelibatezza locale.

   Naturalmente lo spazio era quello che era e le due trattorie si affacciavano sulla strada principale, che non era molto larga, e di conseguenza con tutte le macchine in sosta (vietata) il traffico era molto difficoltoso.

   Di vigili manco a parlarne e le discussioni erano all'ordine del giorno.

   Ma un giorno accadde l'impensabile, arrivarono le forze dell'ordine, che cominciarono a multare gli indisciplinati amatori del tartufo, provocando un fuggi fuggi generale.

   Vi lascio immaginare le proteste dei due ristoratori che si recarono dal sindaco per sapere perchè il clima di tolleranza o meglio di anarchia, che era la normalità a Roccacastello, fosse finito.

   Il sindaco, si vedeva, era molto imbarazzato e non sapeva cosa rispondere, ma dietro le insistenze dei due cedette e, tirando fuori un foglio da un cassetto della sua scrivania, esclamò: "Non è colpa mia, ma, sapete, in paese c'è sempre qualcuno che pensa a rompere le scatole, però non mi chiedete chi è perchè sono tenuto al rispetto della privacy".

   Ma mentre diceva queste parole fece passare furtivamente, in modo che i due vedessero, la lettera-esposto con tanto di firma autografa inviata al Sindaco, alla forze dell'ordine ed alla Procura della Repubblica.

   "Ripeto", disse il Sindaco, "non ho alcuna responsabilità in merito, d'altronde io cerco di venirvi incontro, perchè se voi guadagnate anche l'economia di Roccacastello migliora".

   I due se ne andarono parlottando tra di loro.

   La notte passò e il mattino dopo sulla fiancata di una macchina comparve la scritta: "Pensa ai c... tuoi!!!!"

   Chissà se l'ignoto, per noi, cittadino, avrà deciso di pensare ai fatti suoi o di continuare la sua guerra contro i mulini a vento.