Il controllo

    Finalmente la telenovela è arrivata parzialmente a conclusione.

   Il sindaco, però, nel rispondere alle mie sollecitazioni si arroga il diritto di essere colui che stabilisce cosa intende dire l'articolo 64 dello Statuto Comunale, che è vero  che riconosce "a chiunque il diritto di chiedere informazioni", ma che si risponde solo se la richiesta non si configura come "un controllo di sindacato ispettivo" dato che questo compito è "di competenza dei consiglieri comunali", mentre il povero cittadino deve riferirsi "a tematiche generali che interessano l'intera comunità locale".

   Non so se queste cose il sindaco Catenaro le pensi davvero o se sono state suggerite da qualche collaboratore, ma credo che si sia perso il senso del ridicolo.

   Infatti cosa interessa di più "l'intera comunità locale" come il blocco del passaggio degli stessi cittadini per una via pubblica?

   Pensa forse il sindaco Catenaro che passare per via Olivieri non riguardi i cittadini di San Vito?

   Ma la cosa non finisce quì, perchè il sindaco Catenaro coglie l'occasione per precisare che, in futuro, "non verranno prese in considerazione richieste inerenti informative di dettaglio".

   Penso che questo comportamento, che si qualifica da sè, non abbia niente a che fare con i corretti rapporti e con il rispetto che un amministratore dovrebbe avere nei confronti dei cittadini e che, soprattutto, non debba essere di tipo padronale.

   Il sindaco è solo un amministratore temporaneo della cosa pubblica e non il proprietario.

   Ma non creda il sindaco Catenaro di intimidirmi, perchè io continuerò a chiedere e non sarà il suo tono intimidatorio ad impedirmelo, come insisterò nel chiedere perchè, per esempio, l'amministrazione ha dato in uso gratuito ad associazioni varie alcune sedi di proprietà comunale a scapito di altre e non credo che questa non sia una tematica generale.

   Mi auguro di non restare solo in questa lotta, perchè se passa il principio che il sindaco stabilisce quello che è giusto e quello che è sbagliato ci troveremmo sotto una gestione dittatoriale della cosa pubblica.

   Comunque per quanto riguarda via Olivieri abbiamo appurato che "non sussiste alcun impedimento alla libera fruizione ovvero al passaggio di terzi sull'area interessata".

   Per chi volesse leggere la lettera del sindaco può cliccare qui.