Il bando2 - L'errore

    Si sa che durante l'estate, per chi come me non va in ferie ed è  costretto nella noia più assoluta dell'estate sanvitese, il tempo avanza ed allora cosa di meglio che rileggere i documenti prodotti dall'amministrazione comunale?

   E tra i tanti documenti controllati mi è capitato di leggere con maggiore attenzione il bando di concorso per l'assegnazione dei lavori del porto turistico dove al punto 13.3 si parla dei requisiti speciali economico-finanziari che i candidati debbono possedere e i requisiti, che ho riportato integralmente con un copia incolla del Bando dal sito del Comune, sono i seguenti:

a) fatturato medio relativo alle attività svolte negli ultimi cinque anni antecedenti alla a) a) fatturato medio relativo alle attività svolte negli ultimi cinque anni antecedenti alla pubblicazione del bando non inferiore al 10% (dieci per cento) dell’investimento previsto per l’intervento e, pertanto, non inferiore ad € 2.040.000 (due milioni e quarantamila euro);

b) capitale sociale non inferiore a 1/20 (un ventesimo) dell’investimento previsto per l’intervento e, pertanto, non inferiore a € 2.040.000 (due milioni e quarantamila euro);

c) svolgimento negli ultimi cinque anni (rispetto alla data di pubblicazione del bando) di servizi affini a quello previsto per l’intervento per un importo medio non inferiore al 5% (cinque per cento) dell’investimento previsto per l’intervento e, pertanto, non inferiore ad non inferiore ad €.1.020.000 (un milione e ventimila euro);

d) svolgimento negli ultimi cinque anni (rispetto alla data di pubblicazione del bando) di almeno un servizio affine a quello previsto dall’intervento per un importo medio pari almeno al 2% (due per cento) dell’investimento previsto per l’intervento e, pertanto, non inferiore a € €.408.000 (quattrocento ottomila euro).

   Io non sono laureato nè in matematica nè in ingegneria, ma utilizzando una semplice calcolatrice mi è venuto fuori un risultato diverso da quanto presente nel bando, dato che 1/20 di € 20.400.000,00 risulta essere € 1.020.000,00 e non € 2.040.000 come scritto sul bando.

   La giustificazione sarà quella del refuso, ma poichè non mi sembra la prima volta che su questo sito faccio notare alcuni di questi refusi, comincio a pensare che si tratta di superficialità e poca attenzione nel trattare un argomento così delicato, dato che si tratta di un bando non riservato alle piccole imprese edili di San Vito.

   A questo punto viene da pensare ad eventuali ricorsi da parte di ditte che non vinceranno l'appalto e con prolungamenti dei tempi di realizzazione dell'opera, ma chi pagherà per questi errori? Come al solito nessuno e come diceva il grande Totò: E io pago!