Sono tre...  

   Sul quotidiano Il Centro, stamani 8 febbraio, è comparso un articolo dove si fanno i nomi di tre futuri candidati alla carica di sindaco per le prossime elezioni comunali.

   Si tratta del sindaco uscente Rocco Catenaro, dell'architetto Donato Mancini, già assessore e attuale consigliere comunale del Gabbiano, e della candidatura di un personaggio nuovo per la scena politica sanvitese, Fausto Di Berardino.

   Se della candidatura del sindaco uscente si poteva essere certi, sorprendono le altre due candidature e non tanto quella del neofita Di Berardino quanto quella dell'architetto Mancini.

   E' noto che questa candidatura è uscita fuori dall'incontro delle due anime del PD sanvitese e questo fatto crea già un problema: il nome della lista.

   Sarà una lista "politica" o "civica"?

   E' difficile rispondere, perchè certamente non potrà essere chiamata "Il Gabbiano", ma dovrà rappresentare un soggetto nuovo e diverso dal passato anche se, con i personaggi che stanno dietro questa operazione, di nuovo c'è ben poco.

   La cosa che mi lascia perplesso è che la scelta di Mancini sia caduta dall'alto e non sia stata il frutto di elezioni primarie, che il PD indice a seconda delle convenienze.

   E poi, il PD andrà da solo o cercherà alleanze con le altre forze del centrosinistra?

   Non dimentichiamo che a San Vito opera l'Italia dei Valori e una sinistra, frammentata, ma che ha un buon numero di voti.

   La situazione non è semplice, ma molto complicata e non credo che questa operazione sarà indolore se consideriamo i mugugni che una scelta verticistica sta scatenando tra la gente.

   Io resto dell'idea che queste candidature non reggeranno tutte fino alla fine e che il giorno della presentazione delle liste ci sarà qualche sorpresa.