Promesse

   Si sa che in campagna elettorale per accaparrarsi il voto si prometta di tutto, ma sopratutto si promettano futuri ed eventuali posti di lavoro.

   Queste promesse non devono essere necessariamente fatte ad personam, ma è sufficiente che l'amministrazione uscente preveda la realizzazione di qualche grande opera e che strombazzi nei comizi la possibilità che questa realizzazione porterà di punto in bianco decine e decine di posti di lavoro e il gioco è fatto.

   A San Vito durante la campagna elettorale si è parlato di resort e dei posti di lavoro, che avrebbe messo a disposizione dei sanvitesi una volta realizzato e sicuramente la vittoria del sindaco uscente si è giovata di questa situazione.

   Adesso che la campagna elettorale è finita voglio dare qualche indicazione sulla situazione di questo progetto.

   In data 20 aprile è stata convocata una Conferenza di Servizi per portare un altro mattoncino alla costruzione della variante al PRG per la zona di c.da Foreste e a questa conferenza è stata convocata anche la Provincia, che ha inviato un documento lungo, articolato e complesso col quale si illustravano le carenze dell'iter del provvedimento di variante e le tante, troppe osservazioni tecniche che la Provincia ha ritenuto di fare.

   Come ho già detto il documento è lungo e complesso per cui mi limiterò a riportare alcuni passi, che possano permetterci di capire come sta la situazione.

   Nel documento si legge che "la procedura di VAS risulta in effetti non ancora conclusa" e che "le evidenziazioni (...) attinenti in particolare alla questione sismica devono necessariamente da considerarsi stante la impossibilità dell'approvazione del provvedimento adottivo di C.C. n. 29/2011 per effetto delle prescrizioni di cui agli artt. 5 e 19 della L.R. n. 28/2011".

   Infatti l'art. 5 della suddetta legge prevede "l'obbligo per i Comuni di predisporre apposita carta delle microaree a comportamento sismico omogeneo e di acquisirla preliminarmente all'adozione di nuovi strumenti urbanistici o di loro varianti generali...".

   Vi cito un'altra frase contenuta nel documento dove si afferma che "occorre evidenziare come le sintesi di compatibilità della proposta di variante puntuale al vigente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale debbano essere rivisitate".

   Infine la Provincia lamenta che "le modifiche introdotte" con le delibere di C.C. n. 29/2011 e n. 58/2011 "non risultano di agevole lettura ai fini di un contributo migliorativo da parte di questo ufficio, stante la mancata trasmissione dell'iter formativo di riferimento (fascicolo osservazioni, relazione, controdeduzioni ecc...)"

   Pratica alquanto lacunosa ed ancora in alto mare, per cui i tempi di realizzazione si stanno allungando a dismisura e i candidati all'occupazione dei posti di lavoro di cui parlavo all'inizio dovranno, purtroppo, aspettare ancora.

   Ma cosa importa, tanto diventa sempre più attuale il detto che afferma che "passata la festa, gabbato il santo".