Presenti e assenti

   Sta diventando normalità l'incompletezza del consiglio comunale a San Vito.

   Nel consiglio del 31 ottobre è stato salutato con soddisfazione, soprattutto dalla minoranza, il rientro nei ranghi del consigliere Donato Mancini, assente giustificato per impegni matrimoniali, mentre si è notata l'assenza del consigliere di maggioranza Antonio Zinni.

   La presenza di Donato Mancini ha dato forza anche all'opposizione, che per gli ultimi due consigli era stato compito pesante per Pino Ferraro, mentre l'assenza di Antonio Zinni ha suscitato perplessità in coloro che seguono più da vicino le vicende politiche del nostro paese.

   Il consigliere Zinni ha totalizzato finora solo due presenze e quella del 1 ottobre è sembrata una presenza strategica, perchè il nostro statuto prevede la decadenza dopo tre assenze consecutive e inoltre nella seduta del 1 ottobre ha votato alcune delibere in dissonanza dalla maggioranza.

   Viene spontaneo chiedersi cosa stia succedendo in questa maggioranza dove il dissenso viene da lontano se consideriamo che nella precedente sindacatura il gruppo di Nuova Alleanza perse quasi subito due consiglieri, Iarlori Luigi e Tosti Giovanni, ma allora i numeri del consiglio erano altri, mentre adesso in caso di assenza improvvisa di un altro consigliere sarà difficile garantire la maggioranza in consiglio.

   Qualcuno avanza l'ipotesi, che l'elezione di Zinni abbia scompaginato i piani degli strateghi di Nuova Alleanza, che prevedevano l'elezione di Spadaccini e sembra che questa ciambella mal riuscita sia all'origine dei cattivi rapporti di Zinni con la maggioranza.

   Sicuramente questa sindacatura non filerà liscia come l'olio.