I padroni  

   Ci sono delle persone che si ritengono scelte, non si sa da chi o forse dalla volontà divina, per decidere non solo quello che le persone a loro vicine devono fare, ma anche a reggere le sorti di questo paese.

   Queste persone, che di solito sono abituate prima a fare gli interessi propri, poi quelli del partito di riferimento e, se ci resta qualche briciola, quelli di coloro che li hanno votati, hanno la pretesa di comandare, di comportarsi come padroni, che danno ordini ai quali bisogna solo obbedire.

   Quando poi si trovano alla vigilia delle elezioni, queste persone hanno la pretesa di decidere chi deve candidarsi e chi non e pretendono pure, nella loro arroganza, di decidere anche per conto di altri.

   Insomma se qualcuno volesse aspirare a presentare nomi, proposte amministrative e liste, secondo queste persone, dovrebbe prima chiedere l'autorizzazione e poi accettare supinamente le loro decisioni.

   Ma se è così bello scontrarsi da soli contro l'odiato (?) nemico, perchè ci deve essere qualcuno che vuole mettersi in mezzo? Lasciateci fare, lo sappiamo noi come ci si comporta, basta promettere a destra e a manca illusori posti di lavoro, accontentare con delle mance qualche riottoso e poi è fatta. Questo pensano le persone di cui parlavo sopra.

   Ma a costoro non è mai venuto in mente, che esistono anche persone che credono nel merito, nella giustizia, nella correttezza, nella chiarezza di rapporti tra eletto e elettore?

   Penso proprio di no.