Osare l'impossibile
Per le prossime elezioni a San Vito c'č bisogno di un "qualcosa" che sappia indicare vie nuove da percorrere, per corrispondere alla richiesta di cambiamento che si avverte nella popolazione.
Non sarą certamente un'impresa facile e per riuscirci occorrerą che si uniscano uomini e donne, di varia provenienza politica, sociale e culturale, accomunati dalla voglia di andare oltre gli attuali schieramenti. Un movimento di persone, che trae la sua legittimitą dal consenso della gente.
Quelli che nelle passate elezioni dovevano rappresentare il nuovo non hanno dato una buona prova di sč e gli sconfitti stanno tentando di tenere in vita la vecchia politica e quel gruppo di potere del passato, che verrą riproposto con un'alleanza innaturale e mascherato dietro nomi apparentemente nuovi e simbolo diverso.
Si tratta di un'operazione disperata, che non ingannerą gli elettori.
Non bisogna chiedere, e sbaglierebbe chi lo facesse, nč tessere nč professioni di fede, ma bisogna chiedere di rifiutare logiche di clientele, di arroganza e di difesa di privilegi.
Per cambiare occorre che le decisioni nascano dagli interessi dei cittadini tutti senza esclusione alcuna.
Per fare ciņ, perņ, occorre una grande disponibilitą individuale, occorre aprirsi agli altri e cercare di capire e di contemperare le proprie necessitą con quelle degli altri.
Non sarą facile, ma tutte le grandi imprese nascondono in sč un qualcosa che sembra all'apparenza irraggiungibile.
Ebbene osiamo l'impossibile.