La solitudine

  Su questo sito ci occupiamo, purtroppo, con una certa frequenza dei problemi dei rapporti tra i due gruppi di minoranza presenti nel consiglio comunale del nostro Paese.

   Gli ultimi interventi sono stati un articolo intitolato "Continuità", un altro intitolato "Il PD ovvero Partito Delega" e l'ultimo, in ordine di tempo, intitolato "L'opposizione divisa" e non sono stati ben accolti dal PD locale, che ci ha accusato di fare polemiche sterili.

   Probabilmente le nostre osservazioni potranno essere considerate polemiche sterili, ma il quadro della situazione che raffiguriamo con le nostre critiche non è affatto lontano dalla realtà.

   Negli ultimi due consigli comunali ha fatto sensazione l'assenza del rappresentante della lista civica "Uniti per la Ripresa" e la solitudine in cui Pino Ferraro si è trovato a svolgere il suo compito ed a sostenere le ragioni del 60 per cento degli elettori, che non hanno votato questa maggioranza.

   Certamente Donato Mancini avrà avuto i suoi buoni motivi per non presenziare alle due sedute consiliari, ma se ritiene che sia oneroso garantire la sua presenza nei quattro o cinque consigli che si tengono a San Vito nel corso di un anno, si dimetta e faccia subentrare qualcuno in grado di partecipare alle sedute del consiglio.

   Nelle sedute del nostro consiglio comunale non si discute certamente di alta politica, ma di argomenti, che riguardano le tasche dei nostri concittadini come, per esempio, l'aumento (pesante) dell'IMU e sarebbe stato importante sentire la voce di un gruppo, che rappresenta buona parte dei sanvitesi e che è sostenuto dal PD locale, invece questo gravoso compito è rimasto sulle spalle, invero robuste, del solo Pino Ferraro.

   E la collaborazione, che propagandano i dirigenti del PD?

(NdR) Ci accusano di essere autoreferenziali e di non permettere repliche a quanto scriviamo, ebbene ribadisco ancora una volta che chiunque voglia ribattere le nostre considerazioni è liberissimo di farlo e lo ospiteremo volentieri.