In principio...

   Non molti lo ricorderanno, ma uno dei primi tentativi di fare informazione politica e sociale a San Vito fu, negli anni settanta, la pubblicazione del bollettino della sezione del PCI, che si chiamava "Controverso".

   Era un ciclostilato su foglio di formato A4, che veniva distribuito presso le famiglie sanvitesi.

   Dopo questa avventura se ne cominciò un'altra nel 1992 con la pubblicazione del mensile "La Ginestra", che, con qualche periodo di sospensione, finì nel gennaio 2002.

   Questo mensile raggiunse una grande, per San Vito, tiratura, infatti veniva spedito per posta e con costi pesanti a circa il 90% delle famiglie sanvitesi ed anche ai sanvitesi che risiedevano fuori San Vito.

   Ci furono in questo stesso periodo altri tentativi sporadici di pubblicazione di giornali locali, ma "La Ginestra" è stata quella che, diciamo, ha lasciato il segno nella storia locale.

   Su questo sito, nel mese di ottobre, abbiamo salutato con interesse la nascita di un mensile intitolato "La Strada" e speravamo, che potesse essere il grimaldello col quale scardinare il silenzio e l'omertà, che circondano gli avvenimenti pubblici e sociali, che riguardano i sanvitesi, ma questi inizi non sono stati esaltanti.

   Sono usciti due numeri e il terzo, quello di dicembre, stenta ad essere pubblicato, inoltre la distribuzione affidata al volontariato e alla buona volontà di eventuali lettori, che possono ritirare il foglio presso negozi, bar e edicole, non sembra funzionare molto.

   Seguendo le vicende organizzative di questo mensile su FB, si notano le difficoltà che i suoi redattori hanno persino nel riunirsi e nello stilare il menabò del giornale.

   Tutto questo dovrebbe portare ad una riflessione sul sistema organizzativo adottato, che non sembra essere rispondente alle esigenze di formulazione e redazione del mensile.

   Mi auguro che la soluzione dei problemi segnalati vengano affrontati e risolti per il bene non solo del giornale, ma di noi tutti, che potremo avere un'informazione più aperta e democratica e, credetemi, a San Vito ne abbiamo un gran bisogno.