Il tempo č galantuomo
Ci sono delle persone che pensano di poter fare tutto e il contrario di tutto senza che nessuno possa inorridire davanti a certi comportamenti.
Nel lontano 1997 un ignoto e in malafede estensore di un volantino uscito dalla sede del PDS di San Vito Chietino, dopo una serie di allusioni e menzogne varie in merito ai componenti della Ginestra, scriveva: "Costoro non finiranno nella DC, che non c'č pių. Finiranno probabilmente abbracciati con la Nenna e con D'Atri, e ognuno giudichi. E' il loro destino, ne condividono metodi e finalitā. Non hanno capito cos'č, o cos'era la Ginestra, non hanno compreso la voglia di moralitā e di pulizia di un intero paese".
I fatti di questi ultimi anni, dal 1997 ad oggi, ci hanno dimostrato come questo profeta non ci abbia azzeccato niente e che la Ginestra č andata sempre per la sua strada, diritta, onesta e chiara, mentre altri, ex PDS, ex DS, ex DC, hanno compiuto percorsi contorti per arrivare insieme in quel calderone dove bolle di tutto, che č il PD.
Noi non siamo finiti nella DC nč abbracciati con la Nenna alla quale non ci univa niente e di cui non abbiamo mai condiviso le finalitā, ma qualcuno che si ergeva, allora, a giudice supremo adesso dove sta? E' abbracciato strettamente a quella Nenna che tanto osteggiava.
Io personalmente non ci trovo niente di male se le due anime del PD, quella ex DC e quella ex PCI, si sono fuse in un abbraccio innaturale, nč ho mai apprezzato la demonizzazione dell'avversario politico e tanto meno dell'on. Nenna, perchč penso che ognuno č libero di fare quello che vuole, ma penso pure che dovrebbe avere il coraggio di mettere la faccia davanti alle sue responsabilitā e alle sue scelte senza che questa faccia si trasformi in qualcosa di meno nobile.
E' vero che il tempo serve a lenire dolori e a stemperare gli attriti, anche se non possiamo non ricordare i cortei di scherno accompagnati da improvvisati bandisti sotto le case degli ex Dc, ma il tempo serve anche a garantire il ricordo, la memoria e riprendendo alcune parole della frase sopra citata che ognuno giudichi.