Il porto
Grande folla nella sala del consiglio comunale di San Vito per assistere alla discussione ed approvazione della delibera riguardante il progetto del porto di San Vito.
Cosa pensare di questa opera? In linea di massima si potrebbe pensare tutto il bene possibile se non ci fosse una specie di maledizione che sovrasta questa realizzazione.
Ai tempi dei soldi facili, quelli della DC, il progetto andò a farsi benedire e i cittadini dovettero pagare circa 500 milioni di vecchie lire ai progettisti senza che l'opera potesse essere solamente iniziata e adesso che si parla di euro stiamo intraprendendo lo stesso percorso, percorso reso ancora più impervio e difficoltoso per il periodo di crisi economica che stiamo attraversando.
Infatti tra le tante critiche delle minoranze, oggi presenti al completo, quella che più ha colpito il pubblico è stato il fatto che il nostro Comune abbia già contratto un prestito presso la Cassa Depositi e Prestiti di circa trecentomila euro come anticipazione sul costo globale dell'opera e che dovrebbe essere restituita entro tre anni.
Il prestito dovrebbe essere restituito dall'impresa vincitrice dell'appalto e nel caso l'appalto non veda un vincitore sarà il Comune di San Vito, cioè i cittadini sanvitesi, a dover restituire la somma e con questi chiari di luna la cosa non può certamente far stare tranquilli.
Se la cosa fosse appetibile avremmo dovuto vedere file di imprenditori passare per la piazza e chiedere indicazioni su come raggiungere il Municipio, ma vi posso assicurare, dato che sono un assiduo frequentatore di piazza Garibaldi, che di queste file finora neppure l'ombra.
Probabilmente vista la delicatezza e la complessità dell'opera ci sarà stata molta riservatezza nella gestione dell'affare.
Nel 1938 uscì un film di grande successo intitolato "Il porto della nebbie", ma dopo tanti anni rischiamo di girare un altro film "Le nebbie del porto".