I padroni dei voti
I cittadini hanno votato ed hanno riconfermato alla guida del nostro comune il sindaco uscente Rocco Catenaro.
La riconferma è avvenuta per i meriti del sindaco uscente o per i demeriti di un'opposizione inesistente, che si è presentata al giudizio dei cittadini con la lista "Uniti per la Ripresa"?
Catenaro ha vinto perchè il centrodestra è radicato sul territorio o perchè le forze che fanno riferimento al centrosinistra si sono presentate separate?
Difficile dare risposte esaurienti, ma i numeri ci dicono che Catenaro amministrerà con circa il 39 per cento e con cinque consiglieri eletti, mentre al 53 per cento, costituito dai voti di Uniti per la Ripresa e San Vito Bene Comune, toccherà l'opposizione e solo due consiglieri.
C'è anche da dire che tutti hanno perso voti rispetto al 2007 e che questo non è un buon segno, che le velleità elettorali di Guardare Avanti si sono scontrate con la dura realtà dei pochi voti ottenuti, mentre non abbiamo riscontri reali col passato per San Vito Bene Comune, che ha ottenuto ben 684 voti.
Quale lezione il centrosinistra deve trarre da questo voto? Quale messaggio hanno inviato ai responsabili della politica sanvitese gli elettori?
Secondo me il messaggio che è stato dato in maniera forte e chiara consiste nel benservito che i cittadini sanvitesi hanno voluto dare ai signori delle tessere, che pensano di poter disporre dei voti delle persone come se fossero una loro proprietà personale.
Sarà recepito questo messaggio? Mi auguro di sì anche se sono convinto che l'arroganza e la prepotenza di questi personaggi non sarà scalfita nemmeno da questi risultati.