Era ora

   Ieri, 4 marzo, ho partecipato ad una manifestazione con dibattito pubblico presso la vecchia stazione delle Ferrovie dello Stato e ho detto, tra me e me, che era ora che si cominciasse ad uscire fuori dai convegni e dalle sale chiuse per andare in mezzo alla gente.

   La manifestazione organizzata dal gruppo di giovani che sta riportando a nuova vita la zona della ex sottostazione elettrica delle FS e da questi denominata Zona 22, ha avuto un buon successo di partecipazione.

   Il raduno era previsto in questa zona (Foto) e poi si è formato un corteo (Foto), che transitando sul vecchio tracciato della ferrovia si è recato presso la ex stazione denominata San Vito-Lanciano (Foto).

   Il gruppo si è radunato sotto la vecchia pensilina e tra gli spazi occupati una volta dai binari ed è cominciata una discussione pubblica senza moderatori e tempi contingentati dove tutti coloro che sentivano il bisogno di esprimere il proprio convincimento sulla destinazione delle aree dismesse hanno potuto esprimersi in totale libertà.

   Tra gli altri sono intervenuti Mario Trave (Foto), il filosofo Pino Ferraro (Foto), i ragazzi del movimento Zona 22 (Foto) e il consigliere ed ex assessore regionale all'ecologia Franco Caramanico (Foto).

   Gli interventi sono stati precisi e puntuali, ma non hanno eliminato le perplessità sulla destinazione dei terreni di risulta, soprattutto perchè, dai dati forniti, sembra che il costo degli interventi (acquisizione, ristrutturazione ecc.) sia molto più alto delle disponibilità che gli Enti locali possono mettere in campo.

   Il pensiero generale, comunque, era quello dell'acquisizione in primis e successivamente della ristrutturazione della zona, che, non va dimenticato, interessa tutta la costa della provincia di Chieti.

   A me non resta altro da dire con una nota di ottimismo: speriamo bene!