L'eliporto
L'economia di Roccacastello languiva, il paese diventava sempre più povero, gli abitanti non vedevano prospettive davanti a loro e quel poco di turismo estivo non era più sufficiente a sostentare le scarse finanze delle famiglie che ancora resistevano a vivere in quel paese forse solo per la presenza di tutti i loro affetti passati.
E dove non arriva il privato, di solito, dovrebbe esserci un'amministrazione comunale che supplisce a queste carenze.
Ma cosa avrebbe potuto fare l'amministrazione per far arrivare i turisti tutto l'anno a Roccacastello? Nonostante l'impegno del sindaco e degli assessori di buone idee non ne venivano fuori. Veramente di idee ne vennero fuori molte, ma poco praticabili se non impossibili.
A dire il vero giaceva nei cassetti dell'ufficio tecnico comunale un progetto futuristico, che un vecchio sindaco aveva concepito qualche anno fa, ma che era rimasto appunto un progetto e costato, allora, circa mezzo miliardo di vecchie lire: un eliporto da costruire in c.da Nido dell'aquila.
Fu allora che, alla fine di lunghe e faticose, per le meningi degli amministratori, riunioni, si decise di riprendere l'idea dell'eliporto e non si pensi che tutto questo avvenne perchè si avvicinavano le elezioni amministrative. No! lo si faceva solo per il bene di Roccacastello e dei suoi abitanti.
Iniziò, quindi, l'iter per la localizzazione del luogo dove costruire l'eliporto, venne incaricata una ditta specializzata del settore e alla fine il sindaco e la giunta, in prossimità delle feste natalizie, organizzarono una riunione popolare per comunicare la lieta novella alla popolazione.
Come al solito la popolazione si divise in due fazioni e c'era chi applaudiva e chi fischiava, ma cosa fatta capo ha e nonostante le polemiche degli oppositori l'eliporto si sarebbe fatto anche se non si sapeva con quali soldi.
Ma perchè essere sempre contrari a tutto quello che si faceva? Perchè dubitare sempre della buona fede di chi vuole far del bene ad una comunità? Perchè vedere il male in tutto quello che un'amministrazione fa? Queste domande si ponevano i favorevoli, mentre i contrari pensavano che c'era sotto qualcosa, ma cosa?
Forse il fatto che il luogo della realizzazione dell'eliporto era lo stesso di quello del vecchio progetto, c.da Nido dell'aquila, oppure perchè il nuovo progetto era talmente simile, anche se con qualche naturale modifica, al vecchio da far pensare, che non era necessario scomodare una ditta e spendere quei soldi?
Dove fossero le risposte a tutte queste domande non fu dato sapere, ma una cosa fu certa: l'eliporto non vide mai la luce e l'economia di Roccacastello seguitò a peggiorare.